E’ di stretta attualità il Decreto Legge n. 18 del 17 Marzo, il c.d. decreto “Cura Italia” o Decreto “Marzo”, varato per contrastare gli effetti economici della PANDEMIA da Coronavirus COVID 19.
Al titolo III vi sono alcune disposizioni di “sostegno della liquidità attraverso il sistema bancario” fra le quali, in attesa che vengano recepite e meglio specificate dal sistema del credito, voglio evidenziare alcune previsioni riservate al mondo delle imprese:
l’art 56 che ci consente di “giocare in difesa contro il VIRUS”
ovvero che consente, semplicemente dichiarando “di aver subito in via temporanea carenze di liquidità” a causa del COVID 19, di sospendere fino al 30.9 rate di mutui e leasing e di avere confermati fidi e utilizzi delle linee di credito a breve termine.
E' una previsione normativa che, per come è scritta, appare imperativa per la Banca, la quale, ad una PMI con credito non deteriorato, non dovrebbe far altro che accettare la richiesta; peraltro solo pochi istituti a oggi paiono operativi in tal senso;
l’art 49 che ci consente invece di “giocare all’attacco per un futuro rilancio",
e lo fa allargando, per 9 mesi, “le maglie” e le coperture del Fondo Centrale di Garanzia delle PMI, facilitando quindi alle banche la concessione di nuova finanza, anche in ristrutturazione di concessioni precedenti.
Questa non è una previsione impositiva verso il sistema del credito, ma che però crea lo spazio per opportunità che avremo modo di approfondire nel prossimo imminente futuro.
Credo che oggi ogni azienda sia potenzialmente interessata a saperne di più in merito e anche disponibile a parlarne con libertà a molti interlocutori.
Se conoscete qualche azienda che lo è o se siete Voi interessati ad approfondire l'argomento, sono disponibile senza costo ne impegno ad un incontro telefonico o con Skype da fissare attraverso i contatti di questo sito.
Buon lavoro a tutti.
Mario Cavigioli - MCMANAGEMENT
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